22.01.2013 18:12
Di: Danilo Vizard.
In: Ouran Host Club.
Ouran Host Club
TRAMA.
L'Host Club è un dopo scuola dell'istituto Ouran High School di Tokyo, scuola superiore decisamente prestigiosa e alla portata esclusiva di ragazzi di alto rango sociale, provenienti da famiglie ricchissime, temute e rispettate, che governano letteralmente l'economia del Giappone.
Haruhi Fujioka è una sedicenne che vuole entrare a tutti i costi in questo istituto, in teoria non ne avrebbe la facoltà, visto che proviene da una famiglia tutt'altro che abbiente, ma in pratica decide di provarci ugualmente; un giorno, entrata per sbaglio in un'enomre aula, occupata da un gruppetto di ragazzi decisamente affascinanti, con i quali inizia ben presto a colloquiare, scopre di essere finita nel bel mezzo dell'Host Club. Lo stile trasandato della ragazza e il capello cortissimo, nonchè le spesse lenti da vista che indossa, fanno credere ai ricchissimi neo-compagni di scuola che Haruhi sia in realtà un ragazzo. Ma un incidente, che costa la rottura di unantico vaso del valore di otto milioni di yen, fa sì che la ragazza venga immediatamente assunta dal club, con lo scopo di pagare il debito nel corso dei mesi.
Per la precisione l'Host Club si occupa infatti, in cambio di denaro, di offrire intrattenimento fascinoso e di gran classe alle numerose ragazze dell'istituto, che non resistono al fascino dei sei giovani rampolli della società nipponica e cedono volentieri i loro soldi in cambio di pochi minuti della loro preziosa compagnia. I sei ragazzi,Takashi "Mori", Mitsukuni "Honey", Hikaru e Kaoru, Tamaki, e Kyouya, tutti caratterialmente diversissimi tra di loro e con passati davvero sorprendenti, sembrano fatti apposta per questo club e sono a dir poco dei veri miti all'interno dell'istituto, adorati dalle ragazze-clienti e odiati ed invidiati da quasi tutti gli altri club.
Ouran Host Club può così avere inizio, riuscirà la bella Haruhi a nascondere il suo segreto e pagare contemporaneamente il suo enorme debito?
La serie è tratta dallo Shojo manga omonimo di Bisco Hatori serializzato sulla rivista Lala della Hakusensha, dall'agosto 2003 fino al 2010 e recentemente portato in Italia da Panini Comics col titolo di Host Club, amore in affitto.
Haruhi è una ragazza assolutamente.. normale, normale per la media delle tsundere dell'animazione nipponica, senza picchi caratteriali eccessivi, senza grilli per la testa, con assoluto disinteresse per le ossessioni giovanili tipiche della sua età, quali l'amore, la moda, le tendenze, l'interesse e la curiosità per il sesso opposto. E' talmente priva di ogni stimolo globalizzato da sembrare quasi "sterile", glaciale, apatica, priva di sentimenti e di carattere agli occhi dei più, mentre in realtà è semplicemente adattabile ad ogni situazione e ad ogni tipologia di persona che si trova davanti, il che il più delle volte suscita nel prossimo una curiosità irresistibile ed un fascino non da poco. Assolutamente ignara di tutto ciò, si comporta come meglio crede in ogni situazione, non è che "voglia" essere se stessa, è che può esclusivamente essere se stessa, in quanto incapace di mentire a chicchessia. Questo genere di comportamento fa si che la Haruhi reale sia sempre tale davanti a tutti e, nonostante i ragazzi del club ci mettano parecchio per capire che si tratta in realtà di una ragazza, questa rivelazione non cambia di una virgola il suo comportamento, nè la getta in alcun modo in imbarazzo.
I sei ragazzi si innamoreranno "platonicamente" di lei a turno, uno alla volta, a seconda del grado di conoscenza e intimità che avranno raggiunto nei giorni in cui la sedicenne lavorerà per il club, in versione ragazzo, catturando l'attenzione anche delle avvenenti ospiti, che troveranno in lei il lato più semplice e umano che si possa trovare in ognuno dei sei restanti ragazzi. Riesce oltretutto ad apparire bellissima sia in versione femminile che in quella maschile, fatto che ben presto trasformerà la sua condizione di "schiavetta" all'interno del club in una forma di semi-dea, adorata, protetta e stimata dal resto della banda.
Haruhi è dunque la protagonista assoluta dello shoujo, ma anche no: i sei ragazzi non solo sono caratterizzati minuziosamente, ma ben presto nella serie le ruberanno il posto, arrivando ad avere quasi interi episodi incentrati su di loro, con la pressochè totale assenza dell'eroina. Tuttavia, il suo catarrere è talmente magnifico da catturare l'interesse dello spettatore senza problemi, ed in più è proprio il suo rapporto personale, con ognuno dei sei ragazzi, il piatto forte e la carta vincente di questa serie.
Tamaki è l'ideatore e presidente del club, un biondino affascinante e richiestissimo dalle clienti, che nasconde tuttavia un passato non proprio semplice. E' il primo ad innamorarsi di Haruhi e ad accorgersi delle sue potenzialità all'interno del club, ma le reazioni sempre fredde e sterili, seppur gentili della ragazza, lo faranno ben presto desistere ed inventarsi una nuova condizione, quella di suo "papà adottivo", pur di non mollare la presa con la sua amata.
Kyoya è il coo-fondatore assieme a Tamaki, figura misteriosa, tenebrosa e affascinantissima, per la quale persino Haruhi mostra più volte un certo interesse. Tiene a bada i conti del club, proviene da una famigia potentissima con padre despota, anche lui con passato difficilotto, ma soprattutto con futuro incerto; riesce a trovare una soluzione per ogni problema che si presenta all'interno del club, di cui, pur non essendone presidente, è il vero leader indiscusso. All'apparenza freddo e schivo, non riesce tuttavia ad esserlo a lungo anche nei confronti di Haruhi..
Hikaru e Kaoru, i due gemelli, identici e rossi di capelli, dal carattere burrascoso, esuberante, maleducato ed agressivo, riescono ad ogni modo, grazie alla loro bellezza naturale e al talento per la recitazione, a catturare l'interesse e i denari delle clienti, fingendo talvolta un rapporto simil-incestuoso, che non regge però agli occhi di Haruhi, di cui ben presto entrambi saranno costretti, loro malgrado, ad affezionarsi morbosamente.
Takashi, detto "Mori" e Mitsukuni, detto "Honey", sono due personaggi ben distinti, legati tuttavia da forte amicizia di origine familiare, fin da bambini. Mori, enorme, taciturno e imperturbabile, all'interno dell'istituto funge un pò da "controllore" nei confronti di Honey, splendido ragazzino-bambino, che ha bisogno giocoforza di qualcuno che tenga a bada il suo lato "nascosto" e la sua esagerata voglia di dolci e torte. Honey suscita un fortissimo fascino nei confronti delle clienti, stimola il loro istinto materno e lui gioca abilmente la sua parte, pur essendo pari età dei compagni, con estrema facilità, essendo dotato naturalmente di altezza da fanciullo e di voce da bimbo delle elementari. Queste doti naturali gli permettono di avvicinarsi ad Haruhi, anche fisicamente, molto più di quanto riuscirebbero gli altri colleghi di club, in quanto anche lei, persino lei, non è esente dal fascino kawaii, innocente e terribilmente ingenuo del ragazzino e si lascia andare a sdolcinatezze un pò più frequenti e convinte, anche se sempre modestissime, rispetto alla sua normale quotidianità. Per lo meno fino a quando non scopre che Honey è tutt'altro che ingenuo e sprovveduto...
I sette protagonisti di Host Club fanno di questa serie la sua vera forza, i personaggi, persino quelli secondari, sono caratterizzati talmente bene da lasciare esterefatti, data la normale lunghezza in 26 episodi dell'anime. Uno shoujo sicuramente atipico, molto poco sentimentale in realtà, per lo meno per quanto riguarda i classici giochi di coppia tipici di questo genere. Perchè per il resto i sentimenti ci sono eccome, tenuti sapientemente sotto la brace dagli autori e scoperti poco alla volta, fino all'esplosione finale. L'abillità grafica e narrativa del registaTakuya Igarashi, che è sempre marchio inconfondibile dello studio Bones (Fullmetal Alchemist, Soul Eater, Gosick) riesce ad affascinare lo spettatore gradualmente, un passettino alla volta, scoprendo le sue carte con maestria e pazienza certosina, come dovrebbe essere, secondo me, in ogni anime che si rispetti.
Questo fa si che Host Club non piaccia da subito, ma che sia necessario conoscere bene tutti i personaggi, aiutati anche da gag esileranti e momenti di comicità irresistibile, prima di arrivare a poter dare un giudizio imparziale e sereno. Ci vogliono una decina di episodi, almeno per me è stato così, prima di poter decidere che si ha davanti una serie che vale la pena di seguire con attenzione fino alla fine. La sceneggiatura fa il resto: come già era successo per il manga, anche nella serie animata le situazioni di vita reale sono sempre imprevedibili e veloci, romantiche ed affascinanti quanto basta per seguire ogni scena con vivo interesse, tornando indietro ogni qual volta non si sia capito bene qualcosa, o per rivedere da subito le scene più emozionanti. Ricco di sorprese, Ouran Host Club parte in svantaggio rispetto agli altri shoujo più celebri, pur senza un valido motivo, e ciò fa sì che non ci si aspetti molto alla fine e si venga poi premiati invece in modo sorprendente.
Non può che essere positivo il mio giudizio, una vera sopresa, un viaggio introspettivo in ognuno dei sette personaggi principali, in cui gli autori scelgono di non focalizzare l'attenzione sull'eroina di turno, a discapito dei co-protagonisti, bensì li mette tutti sullo stesso livello, con scelte di trama originali e geniali.
Se ci si aggiungono una opening e una ending, sempre le stesse per tutta la durata della serie, veramente belle e gioiose e una colonna sonora all'altezza, il risultato finale per Ouran Host Club è quello della classica commedia assolutamente sottovalutata, ma che invece merita personalmente un posto nella top ten degli anni 2000, per tutte le ragioni che ho appena elencato e, non ultima, perchè fa pensare. E molto.
Stra consigliato a tutti.
VOTO: 8,5
Ouran Host Club
Titolo: Ouran Koukou Host Club
Titolo Inglese: Ouran High School Host Club
Genere: Commedia Scolastico Sentimentale Shoujo
Tipo: Serie TV
Episodi: 26
Nazionalità: Giappone
Produttori:BONES Hakusensha Nippon Television Network VAP
Anno: 05/04/2006
